La Painting
di Roma, azienda di verniciatura per
conto terzi di pezzi metallici e plastici, dispone di due impianti di
verniciatura, uno statico e uno in continuo.
Fino a poco
tempo fa l’azienda riscaldava:
- il forno statico ad aria calda, per l'indurimento di vernici liquide e in polvere, mediante bruciatore a gasolio;
- il forno di cottura ad aria calda a 180 °C dell’impianto automatico di verniciatura a polveri con bruciatori a gasolio;
Tutto
questo comportava l'acquisto del gasolio ai prezzi di
vendita attuali e lo
scarico in esterno di aria contenente ancora sottoprodotti inquinanti. Le
biomasse, in particolare i pellet di cellulosa standardizzati, costituiscono
una misura interessante per risparmiare risorse dal punto di vista economico, a parità di
potenza energetica erogata. Non sono
gravati da accise e tasse accessorie che invece caratterizzano sia il gasolio
che il gas e provengono da fonti rinnovabili.
E' una
soluzione che è stata industrializzata in Spagna e che ha immediatamente attirato l'interesse di Alberto Trinca,
l'imprenditore della Painting, vicepresidente dell’Anver e fondatore
dell’associazione Coloris romana. La sua attenzione
all'ottimizzazione delle risorse utilizzate dall'azienda lo ha
convinto a cambiare i bruciatori a gasolio con analoghi a pellet (certificati
in classe A+),
inizialmente e in fase sperimentale. In seguito, dati gli ottimi risultati economici, sono stati cambiati anche sul forno statico. I
risultati di risparmio effettivo calcolato dall'azienda sono i seguenti:
- forno statico: costi energetici ridotti del 63% rispetto alla situazione precedente;
- forno in continuo: riduzione di oltre il 50%;
Nel caso particolare, tutti i costi affrontati per la
modifica dei bruciatori originali potranno essere coperti in un solo anno, probabilmente anche meno, se si tiene conto che è possibile:
- accedere alle risorse dei cosiddetti “certificati bianchi” (titoli con mercato liquido per legge, nei Paesi in cui questo sistema è stato attivato, ai fini di rispettare l'attuazione delle misure previste dal protocolli sul cambio climatico);
- recuperare il 36% dell’investimento mediante la misura dell'iperammortamento;
Per ora si
tratta di un primo caso nazionale, basato sulla semplice modifica di impianti
funzionanti e destinati su piccola e grande scala di verniciatura.
L’iniziativa
va tenuta presente nell’ammodernamento sia degli impianti esistenti sia nella realizzazione di nuovi. L’assistenza
alle aziende interessate alla tecnologia è messa a disposizione dallo
stesso Alberto Trinca.
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