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A proposito di qualità, responsabilità e tracciabilità



Questo primo incontro ha messo sul tavolo le esigenze
di un committente di processi di verniciatura e ossidazione
anodica che costituisce un anello strategico
della catena della costruzione architettonica.
Cresciuta in modo esponenziale negli ultimi due anni,
grazie al notevole know-how progettuale e tecnologico,
ha esportato la grande capacità italiana del “saper
fare” all’estero. Questo veloce sviluppo richiede, di pari
passo, una crescita professionale di tutto il comparto.
Infatti, se da un lato l’ufficio tecnico di Focchi deve,
attraverso la ricerca delle soluzioni maggiormente efficienti,
rispondere a richieste sempre più stringenti in
tema di prestazioni energetiche e sostenibilità dell’involucro
edilizio, dato che è ormai consuetudine internazionale
la rispondenza degli edifici a protocolli di qualità
(le marcature LEED, BREEAM, e altre) dall’altro deve
raccogliere una serie di forniture che contribuiscono
in rapporto al proprio “valore” a costruire un prodotto
finale con una qualità “certificabile”. L’esigenza della
“certificabilità” deve prevedere che il cliente sia garantito
nel caso di manufatti o parti di esso difettati o che
hanno causato un difetto, ed è in questo caso necessario
parlare di “tracciabilità” della storia del manufatto,
lungo tutto il processo, dalla lega utilizzata alla fase di
montaggio delle componenti.
L’ANVER proporrà alle aziende che contribuiscono
alla costruzione di questa catena di valore la costituzione
di un gruppo di lavoro che, a partire dalle marcature
tecniche e commerciali esistenti, possa definire
dei “protocolli” applicabili alle singole commesse.

FILIÈRA s. f. [dal fr. filière, der. di fil «filo1»].F. produttiva, catena di
passaggi produttivi che precedono l’arrivo della merce sullo scaffale del
negozio (per esempio, nel settore della pasta secca, la filiera produttiva
comprende la produzione di grano, la molitura, la produzione di pasta,
il settore del confezionamento con film, inchiostri, adesivi, eccetera,
il magazzinaggio del prodotto finito, il trasporto fino alla vendita nei
punti di distribuzione). Nel settore agroalimentare la legge, a tutela della
salute del consumatore finale, impone alle aziende che appongono il
marchio sul prodotto la capacità di rintracciare, in ogni momento, la
filiera produttiva partendo dal codice di lotto stampato sulla confezione:
con tracciabilità di f. si intende appunto la possibilità di ricostruire tutti i
passaggi della produzione e il processo informativo che segue il prodotto
da monte a valle (e con rintracciabilità di f. si intende la possibilità di ricostruire
il processo inverso, utilizzando le informazioni distribuite lungo
la filiera) (fonte: Treccani)

continua...

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