Al Catas
da tempo stiamo portando avanti una profonda riflessione sul comparto nel
quale abbiamo deciso di operare, il mondo del legno-arredo, per comprenderne
sviluppi e nuove dinamiche. Indispensabile è guardare avanti, ricercare una
visione a lungo termine ma che ci permetta di fare subito luce su un presente
incalzante, che non aspetta alcuno. E la recente, dolorosa, drammatica
esperienza dell’incendio che ha colpito uno dei laboratori di San Giovanni al
Natisone ha reso tutto questo molto concreto, forte, dominante. Abbiamo
reagito, come è nel carattere della gente delle nostre terre. Per quanto
concerne le prove meccaniche sui mobili siamo già tornati al 70 per cento della
nostra operatività, mentre tutti gli altri nostri laboratori continuano a pieno
ritmo. Ma non ci fermeremo certo a questo: proseguiremo nella nostra normale
attività di prove e di ricerca, a partire dallo sviluppo dei test sui parchi
gioco, sensibilizzando – oltre alle aziende produttrici – anche le
amministrazioni comunali, con le quali organizzeremo una serie di incontri
dedicati. Siamo già nel pieno del calendario di corsi e seminari che organizziamo,
quest’anno particolarmente ricco. L’esigenza è chiara: le nostre competenze ci
permettono di poter offrire eventi di alta qualità. Il segno distintivo di
Catas è oggi la capacità di governare l’indispensabile passaggio da una
“informazione sul prodotto” a un processo articolato di formazione sulla
relazione fra prodotti e con le persone.
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