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Condurre la verniciatura all’industria 4.0




Interessante questa promozione in Italia dell’Industria 4.0 (concetto inventato dai tedeschi), che vorrebbe caratterizzare lo sviluppo del manufatturiero avanza­to, per la sopravvivenza industriale nel mondo globa­lizzato: anche l’Anver, quindi, vuole fare della verniciatura seriale, in questo senso, il polo di competenza dell’indu­stria europea e il riferimento per quella internazionale.
Vuole cioè attivare ad automatizzare carico e scarico dei pezzi sul trasportatore, il punto mancante all’auto­mazione computerizzata della tecnologia di vernicia­tura industriale.
Non è che la totale automazione computerizzata dell’impianto, come dicono alcuni “potrà rafforzare la propria competitività nello scenario internazionale”, ma avrebbe alcuni modesti e grandi vantaggi:

  • ridurrebbe i costi delle operazioni manuali
  • completerebbe finalmente il motto associativo dell’Anver : “verniciatura è automazione”
  • qualificherebbe il capitale umano – gli operatori manuali - formato ai principi dell’automazione, come potere centrale abilitante della innovativa tecnologia, migliorando la loro professionalità (da manovali a tec­nici della robotizzazione e automazione in genere).



Esistono diversi abilitatori, che potrebbero risolvere questo problema di trasformazione digitale del carico e scarico dei pezzi sul trasportatore mono o birotaia, ma i più preparati sono la Hubo Automation, che sta inizian­do ad industrializzare questo “salto di qualità” operativa e la CMA Robotics, che dispone di robot antropomorfi, in grado di leggere il posizionamento del gancio o della bilancella portapezzi, agganciandoli al trasportatore, così come legge analogamente quelli in uscita dal forno di cot­tura (che staccano e depositano nell’area appropriata). Hubo Automation ha già eseguito automaticamente una serie di carichi e scarichi di pezzi sempre di di­mensioni e foggia costanti o di modeste differenzia­zioni da una linea di verniciatura.

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