Il nuovo e-commerce Arsonsisi è online. L’innovazione a portata di mano!
Completamente rinnovato nella sua veste grafica e nei percorsi di navigazione, il nuovo e-commerce di Arsonsisi è stato disegnato e sviluppato per migliorare l’esperienza utente e facilitare il processo di acquisizione e gestione degli ordini online delle vernici in polvere.
Cristoforo Brendas - Business Manager
Polveri Italia - e Luca Troiani - Area Manager Polveri Italia e capo progetto
del nuovo e-commerce Arsonsisi - ci parlano del portale realizzato da Overweb, società
milanese di IT e servizi web.
Cosa vi ha spinto a creare un e-commerce per le
vernici in polvere qualche anno fa?
CB: Arsonsisi ha lanciato la sua prima versione dell’e-commerce nel 2014
per dare ai terzisti maggiore flessibilità ed autonomia nella gestione degli
ordini delle polveri. Siamo stati i primi in Italia ed è’ stata una
scelta coraggiosa. Per
servire meglio i clienti abbiamo voluto mettere online i prezzi e la
disponibilità dei nostri prodotti. In un certo senso è come se avessimo messo
il nostro magazzino sulla scrivania del cliente.
Perché avete deciso di rinnovarlo?
LT: Il primo portale ci ha portato sicuramente dei buoni risultati, ma il
mondo digitale è in continua evoluzione ed è importante rimanere sempre al
passo coi tempi se si vuole essere competitivi. Adesso possiamo proporre ai
nostri clienti uno strumento innovativo e completo.
Rispetto alla prima versione, cosa è cambiato?
LT: Abbiamo rivisto il design, migliorato il
percorso di navigazione ed il processo di gestione dell’ordine, ed abbiamo ottimizzato
la ricerca interna con filtri più chiari ed intuitivi per colore, prezzo,
effetto finitura e natura chimica.
Si caratterizza per velocità, comodità, convenienza,
semplicità, sicurezza e facilità di accesso dai dispositivi mobile, ormai
d’obbligo per qualunque sito web o e-commerce.
Una novità importante riguarda l’assortimento
dei prodotti nel catalogo online, perché il cliente oggi può ordinare dal
portale anche i codici che non sono costantemente a stock.
Inoltre, con questa nuova piattaforma siamo in
grado di proporre nuove tipologie di promozioni più mirate alle esigenze dei
clienti.
CB: Prezzi più convenienti e promozioni
riservate; accesso al proprio account cliente per consultare lo storico ordini
e le fatture; velocità di processione dell’ordine.
Il nostro e-commerce è di
supporto anche alle attività del cliente, perché nella pagina di ogni prodotto,
oltre alla descrizione, trova subito le informazioni utili alla preparazione ed
applicazione della vernice, e può scaricare in ogni momento la scheda tecnica di
tutti i codici presenti nel catalogo online.
Quali sono le vostre aspettative?
CB: Portare il maggior numero di clienti a sfruttare appieno il potenziale
offerto dal web, perché crediamo sia il futuro e vorremo essere noi ad
accompagnarli in questo percorso.
Arsonsisi produce un’ampia gamma di vernici
industriali. Oltre alle polveri, pensate di vendere online altri prodotti
vernicianti prossimamente?
LT: Al momento il servizio è attivo solo per l’acquisto online delle
vernici in polvere in Italia, ma contiamo di estenderlo presto anche all’estero
ed alla vendita delle altre linee di vernici industriali di Arsonsisi.
Per ulteriori informazioni vi suggeriamo di visitare il seguente link.
Per ulteriori informazioni vi suggeriamo di visitare il seguente link.
Miglioramento qualitativo del terzismo di verniciatura con l’introduzione di innovazioni: pretrattamento monostadio e verniciatura decorativa con azoto
Non è
facile per un terzista di verniciatura innovare i propri impianti e le proprie
apparecchiature per evidenti problemi – tempistica, fermi produzione e
accantonamento di risorse - che si ripercuotono sulla produzione corrente. Ma i
terzisti più avanzati sanno che innovare vuole dire migliorare, e di gran
lunga, la produttività e la qualità. É quanto successo alla società Corallo
Verniciatura di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, che, tra le prime
aziende in Italia, ha rinnovato l’impianto di verniciatura utilizzando le nuove
tecnologie disponibili: pretrattamento monostadio e applicazione delle vernici
liquide con azoto, in sostituzione dell’aria compressa.
La visita
dell’impianto dell’azienda friulana è doverosa per illustrare a chi vernicia –
sia per la propria produzione sia per terzi - come sia fattibile un notevole
salto in avanti della qualità operativa del pretrattamento e dell'applicazione,
con relativo risparmio, e come ciò permetta di migliorare sensibilmente la
decorazione di manufatti metallici e
plastici, alcuni dei quali riportati nelle illustrazioni che seguono.
IL TUNNEL DI
PRETRATTAMENTO MONOSTADIO
Marinella
Pignat, imprenditrice e socia di Corallo, è una leader coraggiosa, che
antepone nella sua attività la protezione dell’ambiente interno ed esterno e la
ricerca della qualità migliore; per questo motivo ha investito per sostituire
il precedente tunnel di fosfosgrassaggio con uno che utilizza la tecnologia di
pretrattamento monostadio.
«Sostituendo
il precedente tunnel di pretrattamento – ci ha detto Marinella Pignat – abbiamo
introdotto il Toran 3 (Chemtec), un sistema nanotecnologico monostadio che, in un'unica operazione a temperatura ambiente,
sgrassa/converte/passiva (dopo sgocciolatura e asciugatura a forno) le
superfici metalliche ferrose e d'alluminio dei nostri pezzi, movimentati dal
trasportatore a 1 o più m/min. Il prodotto Toran 3 nei primi 90 s sgrassa con
getti a bassa pressione provenienti da 4 rampe d'aspersione e
contemporaneamente converte la superficie; nei successivi 3 min si recupera per
sgocciolamento l’eccesso applicato; infine, si passiva la superficie dopo
asciugatura a forno a circa 130 °C durante 4-5 min).
CARATTERIZZAZIONE
DEL TORAN 3
Il Toran 3
è un prodotto di sgrassaggio e contemporanea passivazione delle superfici
metalliche prima di verniciatura di protezione anticorrosiva, di finitura o di
decorazione dai mille effetti. Di seguito le principali caratteristiche:
o l’operazione avviene in un solo stadio, senza
presgrassaggio né risciacqui, e a temperatura ambiente
o è un processo anidro
o non è
infiammabile
o non produce fanghi, rifiuti e scarichi, perché gli oli
rimossi diventano veri e propri plastificanti del filmante nanometrico
protettivo indurito
o non contiene solventi, metalli pesanti, tensioattivi
o non è pericoloso per l’uomo e per l’ambiente
o forma un nanostrato polimerico compatibile con vernici
liquide e in polvere
o è applicato per aspersione, o dagli ugelli posizionati su
4 rampe nel tunnel in continuo, a bassa pressione (può essere utilizzato anche
in cabine statiche e pure ad immersione)
o il tempo di contatto delle superfici con il fluido di
processo dev'essere compreso tra i 60 e 90 s
o il tempo di sgocciolamento è variabile, a seconda della
geometria dei pezzi, da 3 a 5 min
o il processo termina con asciugatura in forno
a 120-130 °C per circa 5 min
o presenta costi di processo variabili in funzione
dell'area delle superfici trattate, e nessun costo fisso
o è un processo che da risultati qualitativi
stabili, omogenei e costanti nel tempo, e non viene influenzato dalla
temperatura
o rispetta le norme ambientale, di sicurezza e di igiene
del lavoro applicabili
o fa risparmiare fino al 70 %
o non necessità di controlli e manutenzione del
bagno.
É
un’innovazione mondiale: si usa in Francia, Inghilterra, Brasile, negli USA e
in altre nazioni, come già sanno i lettori attenti di Verniciatura Industriale.
«Confermo –
ci ha detto Marinella Pignat – tutte le caratteristiche del nuovo processo
installato; Carlo Guidetti della Chemtec, ci ha dato il giusto
supporto tecnico per mettere a punto il processo che ci vede completamente
soddisfatti».
INNOVAZIONE ANCHE
NELLA SPRUZZATURA DI VERNICI LIQUIDE
Marinella
Pignat non si è fermata a questa innovazione: nel suo piano di rinnovamento ha
previsto anche l’introduzione nel processo di verniciatura con prodotti
liquidi, le tecnologie innovative d'applicazione con fluido d’azoto di
trasporto vernici alle pistole sia per ottenere straordinari
effetti decorativi su manufatti piani e tridimensionali (biciclette ad esempio)
sia per la verniciatura protettiva anticorrosiva. Ha installato la (ormai
conosciuta) apparecchiatura NitroTherm, fornita dall’azienda
Dino Cancellier di Brugnera (Pn), che permette di ottenere azoto per
separazione a membrana.
IL PARERE
DELL’AZIENDA CHE UTILIZZA INNOVAZIONI
«Le due
innovazioni che abbiamo installato ci danno molte soddisfazioni tecniche,
economiche e ambientali – conclude Marinella Pignat. Il trattamento monostadio
di sgrassaggio, conversione e passivazione in un unico processo rapidissimo,
semplifica l'operazione di pretrattamento, è di pH neutro, non necessita di
successive operazioni di risciacquo, ma solo di sgoccialatura, lavora a
temperatura ambiente.
La verniciatura finale con l’uso di fluido
d’azoto, permette degli ottimi risultati: la finitura risulta particolarmente
liscia e uniforme, migliorando gli effetti decorativi ottenuti con l'applicazione
con aria compressa, che evidenziava sempre un po’ di irregolarità e buccia
d’arancia».
L’EVOLUZIONE DEI DIRECT TO METAL PER LA NUOVA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Davide Terzoli, della Franchi&Kim, azienda specializzata nel settore dell'edilizia e l'industria si racconta.
Ricordo ancora quando ho iniziato a lavorare, ormai quasi 20 anni fa. Lavoravo in produzione e m'imbattei in una ricetta di uno “smalto mano unica” e con grande curiosità chiesi al responsabile di laboratorio di che prodotto si trattasse. La risposta fu che era un prodotto con caratteristiche di smalto e di primer insieme, grazie al giusto mix tra resine cortolio e linolegno-fenolate e l’aggiunta di pigmenti passivanti.
A distanza di tanti anni, siamo di fronte a un ritorno di moda dei Direct To Metal, come amano chiamarli i nostri cugini d’oltremanica, ma questa volta con una dignità completamente diversa: siamo di fronte a dei veri prodotti prestazionali con l’intenzione di risolvere molte problematiche dettate dalle moderne produzioni, sempre alla ricerca di innovazione per snellire tempi e logistica.
Ai tempi nostri i Direct To Metal sono prodotti ad elevate prestazioni, continuamente rinnovati per soddisfare sempre di più le necessità dei clienti e ridurne al minimo i difetti originari.
Oggi i DTM sono principalmente acrilici bicomponenti dotati di pigmenti anticorrosivi che ne accrescono di molto le prestazioni di resistenza alla corrosione. Le resine acriliche sono dotate di ottime resistenze agli agenti atmosferici e ai raggi solari, e perfetta ritenzione della brillantezza.
Questo e gli elevati gradi di brillantezza ottenibili, conferiscono un aspetto di vera finitura al film verniciante.
- Le resine acriliche di ultima generazione riescono a garantire anche adesioni sui supporti più complessi dall’acciaio allo zinco, dalle leghe leggere all’alluminio;
- Un’altra caratteristica fondamentale è la rapidità di polimerizzazione di questi prodotti, che garantisce tempi di riverniciatura molto contenuti e cicli di verniciatura complessivi molto brevi;
- I DTM necessitano come tutti i cicli vernicianti di spessori minimi da rispettare e naturalmente, dovendo applicare due mani dello stesso prodotto, questo aiuta molto le tempistiche, non avendo problemi ad applicare bagnato su bagnato;
- Grazie all’ampia gamma di isocianati disponibili sul mercato, c’è la possibilità di avere tempi di indurimento brevissimi, sfruttando gli aromatici, oppure tempi più lunghi con quelli ad alto solido, che però permettono di realizzare prodotti idonei per la carrozzeria industriale, a 420 g/l ad ultra alto solido (UHS);
- Un unico prodotto permette inoltre di ridurre i codici presenti a magazzino dei clienti, semplificando molto il lavoro di riordino e controllo delle giacenze e riducendo la possibilità di errori, anche con riguardo alle eventuali e tipiche confusioni tra il catalizzatore (magari epossidico) del fondo con quello (poliuretanico) della finitura, e i relativi danni, tempi di blocco e ripristino;
Franchi&Kim negli ultimi anni ha visto ampliare esponenzialmente la propria gamma di acrilici DTM a listino, con 2 vere famiglie di prodotti caratterizzate da specifiche ben distinte:
1) UHS
o Metakryl
- lucido, 80-90 gloss (serie 1773)
- semilucido, 30-40 gloss (serie A1269)
- opaco, 10-15 gloss (serie A1266)
La gamma storica Metakryl è ad alto solido, 420 g/l, in conformità alla normativa europea per la carrozzeria industriale. I prodotti riescono a conferire un ottimo aspetto al manufatto grazie alla perfetta distensione della vernice, donando grande lucentezza alle superfici. Sono particolarmente idonei per mezzi agricoli, rimorchi, macchine movimento terra e sistemi logistici.
2) HS
o Acryver
- semilucido, 50-60 gloss (serie 1779)
- opaco, 10-15 gloss (serie 1260).
La gamma Acryver a medio solido, invece, ha caratteristiche di grandissima rapidità di polimerizzazione, elevata verticalità e tixotropia. È idonea per carpenteria pesante e leggera, macchine utensili e macchinari industriali.
Tutti i prodotti hanno pigmenti anticorrosivi ed elevate prestazioni di adesione.
Entrambe le gamme hanno ottime doti d'adesione su tutte le superfici metalliche, in particolare la serie Acryver con la versione semilucida (serie 1779) e la versione opaca (serie 1260) anche su alluminio, sia da fusione che da trafila. Inoltre grazie all’adesione, ai pigmenti anticorrosivi e ad un formulato perfettamente studiato, si riescono a raggiungere ottime prestazioni anticorrosive fino a C4M secondo la norma ISO EN 12944.
Non per ultimo, evidenziano ottime prestazioni anche su plastica e su vetro, rendendoli veramente delle soluzioni universali per tutte le esigenze industriali.
Dal passato è giunta ai nostri tempi un’idea, che combinata alle nuove tecnologie Franchi&Kim, ha portato dei prodotti performanti e innovativi per le nostre aziende. Sfruttiamoli!
Processi di metallizzazione estetici e funzionali "green"
Sono due le principali tecnologie di metallizzazione “fisica”
(alternativa alle tecnologie “chimiche”, meglio conosciute come galvaniche): la
metallizzazione in camere ad evaporazione termica e quella PVD sputtering in
plasma. Entrambe le tecnologie consentono la deposizione di sottilissimi strati
di metallo sulle superfici. “Per semplificare – ci spiega Mauro Molteni, della Metallizzazione Molteni di Barzago, in provincia di Lecco – spiego ai
miei clienti che la prima consente il riporto di alluminio sulle superfici dei
pezzi ed è soprattutto di tipo “estetico”, mentre la seconda, che prevede la
deposizione di diversi metalli, ha un valore
“funzionale”, poiché permette prestazioni molto elevate, potendo quindi
sostituire le prestazioni tecniche e funzionali della galvanica, processo molto
costoso e, soprattutto, molto inquinante, lontano dallo sviluppo ambientalmente
sostenibile dei processi industriali”.
Mauro Molteni ha accettato l’invito dell’ANVER di
partecipare con la sua azienda come partner all’allestimento dell’evento
Finiture Green durante la settimana milanese del design, organizzato sulla
passerella Highline Galleria che corre sui tetti della Galleria Vittorio
Emanuele di Milano, perché pensa che sia indispensabile far conoscere anche ad
un pubblico non propriamente “addetto ai lavori” che questa tecnologia può
essere un’alternativa “green” per dare l’effetto metallico e cromato agli
oggetti. Lo incontriamo in azienda, per approfondire l’argomento anche dal
punto di vista tecnico.
RDC Metallizzazione
Molteni è un’azienda “pioniera” nella metallizzazione conto terzi. Quali sono
gli elementi che caratterizzano il vostro lavoro?
MM - In effetti la nostra azienda ha un notevole bagaglio di
esperienza, essendo nata nel 1965 come “Laboratorio di metallizzazione
sottoaltovuoto”. Nel tempo abbiamo messo a frutto questa esperienza che è
diventata fondamentale per intraprendere uno sviluppo di alta specializzazione,
soprattutto per quanto riguarda il trattamento di contenitori (per la cosmetica
e i profumi, ad esempio), bottiglie e altra oggettistica di alta qualità. La
specializzazione è fondamentale per poter consigliare al cliente la miglior
soluzione possibile.
RDC Quali sono i materiali
che trattate?
MM - I processi, sia quello “termico” con alluminio puro al
99% che il PVD sputtering , dove possiamo utilizzare qualunque metallo o lega,
come cromo, nichel, rame, ottone, titanio e altri, ci permettono di trattare
moltissimi materiali; la nostra attività è concentrata prevalentemente sulla
plastica (varie tipologie) e sul vetro tridimensionale (flaconi, bicchieri,
bottiglie, altri contenitori). Per quest’ultimo materiale è in fase di
montaggio un nuovo impianto di verniciatura con caratteristiche tecniche
innovative e predisposto per la verniciatura con prodotti all’acqua che,
abbiamo visto, hanno prestazioni molto positive.
RDC Come avviene il
processo di metallizzazione?
MM - Per quanto riguarda il processo di metallizzazione che
ho definito “estetico”, il processo è normalmente costituito da:
- Applicazione del primer: il primer ha la funzione di preparare la superficie in modo che i vapori molecolari o atomici di metallo aderiscano alla superficie, depositando un film sottile (nanometrico)
- Essiccazione in forno
- Metallizzazione: tramite camere in vuoto, vengono trasferite le molecole di metallo (alluminio 99% oppure altri metalli, a seconda della tecnologia adottata) che vengono depositate sul substrato, conferendo al pezzo, che può avere qualsiasi forma, geometria e dimensione, l’aspetto brillante, riflettente, metallico che conosciamo
- Applicazione della finitura ed essiccazione in forno. La finitura ha un duplice scopo: conferisce delle prestazioni tecniche elevate e può valorizzare la superficie con colori o altre finiture (opaca, ad esempio).
RDC Quali sono le fasi
“delicate” di questi processi?
MM - Una delle fasi delicate è la disposizione dei pezzi sui
telai, detti anche “portapezzi” o “satelliti”. E’ fondamentale curare il
posizionamento, perché da questo fattore deriva sia la migrazione costante
delle molecole metalliche sul pezzo per ottenere una superficie omogenea sia,
in fase di scarico, la manipolazione in sicurezza. Per questo motivo, ormai da
diversi anni, produciamo in casa telai e portapezzi “ad hoc”, che occupano
molto spazio nel nostro magazzino. Li mettiamo a disposizione anche dei nostri
concorrenti!
Altra fase indispensabile e molto importante è la
mascheratura, che per alcuni pezzi è risolutiva per un risultato di qualità.
RDC La camera di
metallizzazione opera in vuoto?
MM - Si, in entrambi i procedimenti il processo avviene in
assenza di atmosfera, una condizione indispensabile per assicurare un rivestimento
perfettamente uniforme.
RDC Quali sono i settori
produttivi che possono beneficiare di queste tecnologie nel futuro?
MM - Sono innumerevoli i settori dove la metalizzazione è
utilizzata da più di mezzo secolo e, a causa delle problematiche ambientali
legate alla galvanica, sono in progressivo aumento.
La nostra azienda sta percorrendo una decisa
specializzazione perché abbiamo a disposizione una impiantistica completa per
applicare tutto il ciclo, che consigliamo in particolare ai produttori di
packaging per cosmetica e profumeria, dato che l’applicazione del primer
livella le imperfezioni della superficie e la finitura (o top-coat) svolge un
importantissimo ruolo di protezione dalla degradazione ossidativa e meccanica e
dall'attacco chimico di profumi, essenze, oli e altre sostanze chimiche, completando un
ciclo di rivestimento multistrato. Ma lo stesso ciclo da ottimi risultati nel
caso di oggettistica, anche di lusso, oppure lampade, particolari per l’arredo,
per i casalinghi.
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