Incontriamo Manuel Siragna, direttore commerciale Italia a Minerbio (in provincia di Bologna), sede di Renner Italia, per parlare della nuova latta Evergreen, la nuova confezione che riduce drasticamente lo smaltimento di rifiuti speciali. La chiacchierata è l’occasione per disegnare un quadro generale delle attività di Renner per la salvaguardia dell’ambiente e, in generale, per raccontare la filosofia industriale che pervade l’azienda fin dal 2004, anno di inizio delle attività.
VDL – Il concetto di sostenibilità nella vostra azienda ha
fatto da filo conduttore in tutte le vostre attività, fin dalla data della
vostra fondazione, il 2004. Quali sono gli elementi di differenziazione
rispetto al mercato?
Manuel Siragna – Le iniziative in chiave ambientalista di
Renner Italia sono declinate in ogni attività dell’azienda: gli impianti
produttivi sono alimentati da fonti rinnovabili, sia solare che eolica, a
biomassa e idroelettrica. L’attenzione all’ambiente è previsto anche nel
rendere la giornata lavorativa degli addetti piacevole e priva di pericoli per
la salute. Girando nei locali produttivi sono evidenti i cartelli che suggeriscono
alcune indicazioni di come operare nel migliore dei modi per raggiungere gli
obbiettivi che di anno in anno vengono definiti; inoltre, con fornitori e clienti
cerchiamo di sviluppare sempre nuovi prodotti a basso impatto ambientale.
Cerchiamo di essere umili, e cogliere quanto di buono fanno anche gli altri.
Pensiamo che lavorare bene da parte di tutti possa portare l’”asticella” sempre
più in alto e che questo sia positivo per tutto il mercato. Lavoriamo in
prospettiva, sviluppando continuamente nuovi prodotti, assumendo nuovo personale
– trenta operatori, ad esempio, nell’ultimo anno – perché riteniamo che le
aziende siano fatte di persone motivate e che sia importante il ruolo sociale
dell’industria.
VDL – L’azienda è cresciuta molto all’estero. Quali sono le
differenze con il mercato italiano, in generale?
MS - Tutte le aziende italiane hanno la necessità di
sviluppare mercati oltre confine, la nostra azienda ha ormai superato abbondantemente
il 60% di vendite all’estero, sempre però con prodotti formulati e realizzati
in Italia. Questo perché il mercato italiano delle vernici per il legno ha una
tradizione consolidata, una capillarità di presenza di aziende e di competenze
che nessun altro Paese può vantare, oltre al fatto che il mercato è ormai
consolidato. Queste differenze sono utili per impostare strategie e pianificazione,
dato che la complessità di mercato che troviamo qui è difficilmente
riscontrabile altrove. Riuscire a replicare quello che abbiamo imparato nelle
nostre aree, una diversa dall’altra, è un valore aggiunto con margini di
crescita molto consistenti.
La fortuna dell’Italia è quella di essere ancora il punto di
riferimento per la moda e per il design, ad esempio. Ciò è dovuto anche al
fatto che è cambiato moltissimo il mercato in Italia, per poter progredire è
necessario rimboccarsi le maniche e mettersi insieme, cliente e fornitore, a
trovare la soluzione più adatta per raggiungere un risultato. Questo è il vero
valore aggiunto: lavorare insieme per poter innovare.
VDL – Negli ultimi tempi si ha la sensazione che ci sia in
generale una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, una maggiore
consapevolezza del fatto che sia necessario cambiare rotta per migliorare
ambiente e condizioni di vita. E’ d’accordo?
MS – Anche se ci sono punti di criticità sulla reale consapevolezza
su questo argomento, la nostra azienda sta lavorando molto per percorrere una
strada di miglioramento sull’impatto ambientale, non solo con formulazioni senza
prodotti “pericolosi” come la formaldeide, completamente sostituita nei
prodotti vernicianti all’acqua ma, ad esempio, abbiamo studiato delle latte per
ridurre i rifiuti speciali migliorando contemporaneamente il carico
sull’ambiente delle operazioni di verniciatura. La nuova latta Evergreen è
l’ultimo dei nostri progetti che vanno in questa direzione.
VDL – Ci racconti qualcosa in più di questo progetto.
La latta Evergreen è in banda stagnata internamente
rivestita da un foglio di polietilene ad alta densità. Questo foglio aderisce
con precisione all’interno e al fondo della latta. La novità sta nel fatto che,
una volta esaurita la vernice, il foglio, che è praticamente un sacco, viene
rimosso e smaltito, lasciando pulito l’interno della latta che così può essere
riciclata. Qualora debba essere buttata coi rifiuti, non è considerata un
rifiuto speciale. Questo vuol dire avere un sensibile risparmio sui costi di
smaltimento, fino all’85%. Oltre al vantaggio ecologico, c’è anche un vantaggio
tecnico, legato alla natura chimica delle vernici all’acqua. In più, la latta è
un investimento completamente di Renner Italia, al cliente non costa una lira
in più.
VDL - Insomma un
approccio “olistico” al rispetto dell’ambiente.
Questo progetto è un tassello di un concetto molto più
ampio: credo che, per essere credibili, si debba coinvolgere ogni aspetto
dell’azienda, senza fermarsi ad alcuni fattori legati ad esempio alle materie
prime o alle confezioni. Crediamo sia importante presentare un progetto
aziendale che in ogni aspetto condivida l’attenzione all’ambiente, alle risorse
naturali, alla salute dell’uomo e al risparmio di energia. E’ importante anche
coinvolgere i giusti clienti, quelli che
vogliono intraprendere insieme una visione globale amica dell’ambiente, che
considerino quest’attenzione uno strumento positivo anche in termini economici,
senza fermarsi agli aspetti puramente “quantitativi”, e lo sappiano usare
positivamente anche nel mercato, come messaggio di crescita etica, oltre che
come spinta di vendita.
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