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Anofor, un fornitore globale di trattamento di superficie per l'alluminio





Quando si entra nello stabilimento dedicato alla verniciatura di Anofor, azienda con sede a Forlì specializzata in trattamenti superficiali dei profili d’alluminio, si nota subito la dimensione ridotta dell’innovativo impianto in verticale. Recentemente installato, esso occupa un’area di 144 m2 per un altezza di 12 m, rispetto ai 1000 m2 dell' impianto tradizionale. Anche lo spazio necessario per le operazioni di carico e scarico dei profili è molto ridotta, perché è organizzato in parallelo.


Questa riduzione di spazio ha consentito di installare nello stesso capannone due impianti di decorazione superficiale: uno operante con tecnologia di sublimazione degli inchiostri e l’altro con il processo “polveri su polveri”per dare finiture ad “effetto legno” o altri effetti.
Così Marco Casadei, titolare della Anofor, sta, da alcuni anni, riuscendo a sviluppare il suo progetto di diventare fornitore globale di trattamenti di superficie per l’alluminio. 


VERNICIATURA

Pur occupando uno spazio ridotto, il nuovo impianto permette tutte le operazioni necessarie di pretrattamento/applicazione/polimerizzazione delle polveri. 
Nella parte ribassata è installato il centro di erogazione polveri, il PLC per il controllo delle fasi produttive, il ciclone di recupero del pochissimo overspray e tutta la parte di controllo delle operazioni.

Il ciclo di verniciatura prevede, dopo il carico in verticale dei profili, sette stadi di sgrassaggio e pretrattamento chimico. Esso utilizza una tecnologia a “flow coating” – in tunnel a cascata”, ed è eseguito in una struttura molto compatta, completamente coperta e isolata dall’ambiente della fabbrica.
I profili sono inviati successivamente al forno di asciugatura. All'uscita da quest'ultimo proseguono verso l’innovativa cabina di verniciatura. L’applicazione di polveri avviene secondo le seguenti modalità:
  • le pistole sono posizionate in maniera peculiare, localizzate alla destra e alla sinistra dei profili e inclinate rispetto all’asse della cabina: nella loro movimentazione di sali-scendi, creano una nuvola di polvere che investe completamente i profili, coprendo perfettamente tutta la loro superficie;
  • la ridotta nuvola di polvere spruzzata avvolge i profili a minor pressione con inferiore velocità d’impatto sulla superficie, aumentando così l’efficienza di trasferimento; 
  • il poco overspray viene facilmente eliminato dalla continua aspirazione posizionata nell’angolo posteriore della cabina a base triangolare.


RIDUZIONE DEI CONSUMI DI POLVERE

Una maggior efficienza di trasferimento polveri dalle pistole ai profili permette una rilevante riduzione dell’overspray e ciò implica la diminuzione del consumo di polveri, che quindi vengono recuperate in piccole quantità. Per questo motivo la qualità dello strato di polvere è superiore, perché consiste sempre di polvere nuova.
I profili in uscita dalla cabina di spruzzatura polveri proseguono nel forno di cottura, con un preriscaldo iniziale, per evitare che lo shock del velo d’aria in entrata rimuova lo strato di polvere applicato.

CONCLUSIONI
Non è facile trovare aziende – come Anofor – con un considerevole bagaglio di cultura manageriale e tecnica, capace di cogliere la sfida del grande cambiamento tecnologico e individuare la giusta sintesi tra innovazione e stabilità operativa.
Anofor ha investito nel trattamento superficiale dei profili in alluminio per collocarsi nel mercato come leader del settore e questo spiega le scelte effettuate anche nella verniciatura.
Questa innovazione impiantistica ha accresciuto il numero di opzioni disponibili ad ogni azienda per assicurare un’efficace risposta alle esigenze del mercato.
Si tratta quindi di un progresso non solo tecnico, ma anche concettuale e organizzativo.






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